Il 107° Congresso della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) ha preso vita dal 29 al 31 ottobre 2024, in una data insolita, distribuita su giorni infrasettimanali e in coincidenza con una settimana lavorativa ridotta, seguita dal lungo ponte festivo di Ognissanti. Questa scelta logistica ha incentivato una partecipazione intensa a quello che, da oltre un secolo, rappresenta l’evento cardine della società madre SIOT, con una risposta entusiasta da parte dei professionisti del settore.
L’edizione 2024 ha rappresentato, come di consueto, un punto di incontro per tutti: dalle università pubbliche e private, alla sanità ospedaliera pubblica, fino alla sanità privata pura e convenzionata. La partecipazione di organizzazioni internazionali prestigiose, come l’AAOS (American Academy of Orthopaedic Surgeons) e l’EFORT (European Federation of National Associations of Orthopaedics and Traumatology), insieme alla presenza ufficiale di due Guest Nation, ha sottolineato l’importanza della qualità dell’ortopedia italiana a livello globale.
I temi
Nel corso degli anni, il Congresso SIOT ha subito delle profonde trasformazioni, ampliando il proprio campo d’azione da un singolo tema annuale a una vasta gamma di argomenti che rispecchiano la diversità della scienza ortopedica e traumatologica. Tuttavia, l’evoluzione organizzativa del congresso è solo uno dei riflessi della rapida trasformazione del contesto socio-economico e sanitario italiano, a cui la SIOT ha cercato di rispondere adeguatamente. Negli ultimi anni, infatti, il settore sanitario ha registrato un incremento dei servizi privati convenzionati, un calo nell’interesse per il lavoro nella sanità pubblica e una pressione crescente causata dalla pandemia di SARS-CoV-2, tutti fattori che hanno posto delle nuove sfide alla sanità pubblica e all’allocazione delle risorse.
Il Congresso SIOT ha offerto l’occasione per fare il punto sulle ultime conoscenze scientifiche, le innovazioni tecniche e i nuovi materiali nel settore ortopedico. Particolare attenzione è stata dedicata al rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) nella pratica medica, la cui regolamentazione è emersa come necessaria per garantirne un utilizzo etico e orientato al benessere dei pazienti. Questo dibattito è stato accompagnato da un confronto critico sul tema dell’allocazione delle risorse, un aspetto sempre più guidato da criteri economici piuttosto che da valutazioni etiche, con responsabilità che finiscono per gravare sui medici stessi, l’ultimo anello della catena decisionale.
Le riflessioni emerse durante il congresso hanno imposto un alto senso di responsabilità non solo ai presidenti della SIOT, ma a tutto il comitato organizzatore, impegnati nel realizzare un evento che risponda adeguatamente alle aspettative del settore e alle sfide del nostro tempo.
La rivista GIOT: due anniversari importanti
Proprio quest’anno il Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia (GIOT) ha compiuto i suoi primi 50 anni e dal Congresso è emersa la conferma del ruolo strategico dell’organo ufficiale della SIOT come strumento di connessione tra i professionisti dell’ortopedia.
In qualità di editori del GIOT, Pacini Editore ha l’opportunità e la responsabilità di garantire che il sapere e le innovazioni trattate nel congresso trovino un mezzo di diffusione autorevole e accessibile a tutti i soci. Al 50° anniversario del Giornale, inoltre, si sommerà a breve un’ulteriore ricorrenza. Nel 2025 saranno infatti ben 25 anni di collaborazione continuativa tra SIOT e Pacini Editore: nozze d’argento per una partnership che ha garantito il mantenimento del prestigio del GIOT, punto di riferimento per l’aggiornamento continuo, fonte affidabile di informazione e vero e proprio strumento di crescita professionale.
Questo congresso ha dunque confermato, ancora una volta, quanto la condivisione delle informazioni, il costante aggiornamento e la partecipazione attiva siano elementi fondamentali per lo sviluppo del settore ortopedico. La comunità scientifica trae beneficio dalla collaborazione e dal dialogo continuo tra i suoi membri, e il GIOT rappresenta il mezzo attraverso cui tale scambio diventa possibile, in un’ottica di avanzamento collettivo della qualità dell’assistenza ortopedica. Per Pacini Editore, essere editori del GIOT significa non solo partecipare alla diffusione della conoscenza, ma anche contribuire in modo diretto al progresso e alla qualità del lavoro quotidiano dei medici, favorendo un impatto positivo sulla salute e sul benessere dei pazienti.
La redazione Pacini Editore Medicina