Abstract
Introduzione. La pseudoartrosi settica è una patologia complessa la cui diagnosi è spesso complessa. A oggi, non esiste, un metodo efficace per determinare la presenza di un’infezione prima del trattamento chirurgico. Lo scopo del nostro studio è valutare se la PET/TC con [18F]FDG possa essere considerata uno strumento affidabile per la diagnosi e la gestione di una pseudoartrosi settica.
Materiali e metodi. Tra gennaio 2011 e ottobre 2019, presso l’UO di Traumatologia 2 dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI), abbiamo condotto uno studio retrospettivo su 70 pazienti sottoposti, in sede di valutazione preoperatoria, a PET/TC con [18F]FDG per escludere una pseudoartrosi settica. Le immagini della PET/TC con [18F]FDG sono state interpretate secondo parametri visivi e semiquantitativi. L’esame colturale e il follow-up sono stati utilizzati per stabilire la diagnosi conclusiva.
Risultati. La diagnosi conclusiva ha evidenziato 41 pazienti con pseudoartrosi asettica e 29 pazienti con pseudoartrosi settica. Abbiamo riscontrato una sensibilità del 80%, una specificità del 63%, un VPP del 61%, un VPN dell’81% e un’accuratezza del 70 %. I rapporti di verosimiglianza sono stati (LR+) 2,17 e (LR-) 0,33. La probabilità pre-test è stata del 42%.
Conclusioni. A oggi, rimane controverso quale possa essere il ruolo della PET/TC con [18F]FDG nella diagnosi di una pseudoartrosi settica. Si è dimostrata una metodica molto sensibile, con valori predittivi negativi elevati, ma modestamente specifica. Ulteriori studi sono necessari al fine di ottenere un algoritmo diagnostico standardizzato, in pazienti con pseudoartrosi settiche.
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