Abstract
Un paziente di 37 anni sviluppa i segni e i sintomi della Complex Regional Pain Syndrome (CRPS) di tipo I dopo una frattura alla caviglia. Il precoce trattamento farmacologico, fisioterapico e biofisico permette una rapida guarigione clinica e strumentale (dimostrabile alla Risonanza Magnetica). Tuttavia, il paziente sviluppava diverse recidive entro un anno senza nuovi traumi. Ogni nuovo episodio lasciava dei postumi e ancora oggi il paziente presenta disturbi distrofici della cute e ipotonotrofia. La CRPS è un raro disturbo di dolore neuropatico associato a grave dolore, ipostenia, edema dell’arto e iperidrosi. Si tratta di una condizione che causa diverse problematiche sia al paziente che al medico a causa della varietà delle opzioni terapeutiche e della complessità della patologia. La sottostante patogenesi non è completamente compresa. Differenti teorie hanno provato a spiegare la patogesi della malattia, alcune includendo anche ipotesi genetiche. È possibile evitare le recidive tramite un’appropriata e precoce terapia.
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