This website uses only technical or equivalent cookies.
For more information click here.

Casi clinici

Fascicolo 4 - Dicembre 2023

Good Life with Arthritis from Denmark (GLA:D®) come trattamento della kinesiofobia in una paziente affetta da artrosi del ginocchio.

Authors

Key words: gonartrosi, kinesiofobia, GLA:D®, modello paura-evitamento
Publication Date: 2023-12-19

Abstract

Introduzione. L’artrosi del ginocchio (KOA) è una patologia cronica ampiamente diffusa, spesso accompagnata da kinesiofobia, la qual può rappresentare un ostacolo per l’attività fisica e avere un impatto negativo sulla qualità di vita.

Caso clinico. Descriviamo il caso clinico di una paziente adulta affetta da KOA con elevata kinesiofobia. La paziente ha ricevuto un trattamento riabilitativo specifico per la KOA denominato Good Life with Arthritis from Denmark (GLA:D®), che comprendeva esercizi cardiovascolari, neuromuscolari e di rinforzo, insieme a un programma di educazione.

Discussione. Durante il trattamento, la kinesiofobia ha mostrato un notevole miglioramento, insieme al livello di attività fisica e alla qualità di vita della paziente. Sembrerebbe che la kinesiofobia non sia strettamente correlata al livello di dolore articolare, ma piuttosto al modello comportamentale paura-evitamento (Fear-Avoidance Model), tipico di coloro che evitano le attività per timore di provare dolore. Il trattamento GLA:D®, attraverso l’esposizione graduale all’attività fisica e l’educazione, sembra aver ridotto la paura e la catastrofizzazione del dolore.

Conclusioni. Il trattamento GLA:D® sembra avere un impatto positivo sulla gestione della kinesiofobia, portando a un aumento dell’attività fisica e della qualità di vita, con risultati che perdurano fino a un anno dopo la conclusione del trattamento.

Introduzione

L’artrosi del ginocchio (knee osteoarthritis, KOA) è una patologia cronica globalmente diffusa nella popolazione sopra i 65 anni, che si caratterizza per il dolore e le disabilità che l’accompagnano, nonché per gli elevati costi socio-sanitari 1-3. Tra i disturbi che accompagnano la KOA alcuni sono più noti, come il ridotto livello di attività fisica, mentre altri sono meno studiati e meno affrontati nella pratica clinica, come la kinesiofobia e la riduzione della qualità di vita 4-6. La kinesiofobia fa parte del modello “paura-evitamento del dolore” (Fear-Avoidance Model), secondo il quale l’esperienza dolorosa può portare all’evitamento di alcuni movimenti, generando pensieri catastrofici riguardo alla possibilità che il movimento stesso possa causare ulteriori lesioni articolari e che il dolore sia un segno inequivocabile di danni fisici 7-13. Si genera così mancanza di fiducia nel proprio ginocchio, alimentata, oltre che dal dolore, anche dal valgismo dinamico e soprattutto dall’instabilità causata dal deficit di forza dei muscoli circostanti 4,14-17. La catastrofizzazione porta i pazienti a riflettere in modo ossessivo sul dolore, a sentirsi vulnerabili e a sviluppare una paura eccessiva, irrazionale e allo stesso tempo debilitante del movimento, come meccanismo di difesa 9,10. Di conseguenza, i pazienti prestano maggiore attenzione al dolore, riducono il livello di attività fisica e percepiscono una riduzione della qualità di vita 4,7,18-21. È proprio l’attività fisica, considerata essenziale per gestire i sintomi dell’artrosi, a essere ostacolata dalla kinesiofobia, contribuendo così a ridurre la qualità di vita dei pazienti con KOA 1,4,7,16,18,22-24. Si presume che la gestione della kinesiofobia attraverso l’esercizio fisico dovrebbe consentire un aumento del livello di attività fisica e della qualità di vita nei pazienti con dolore cronico come la KOA 18,25-28. Risultati confermati dai pochi studi condotti su pazienti affetti da KOA, nei quali è stato impiegato un programma di esercizio fisico graduato unitamente a un programma di educazione sulla paura e sul dolore. Tali interventi hanno portato a una significativa riduzione della kinesiofobia e della catastrofizzazione 18,27,29. Per il nostro studio abbiamo optato per l’utilizzo del trattamento Good Life with Arthritis from Denmark (GLA:D®). Tale approccio si basa sulle linee guida internazionali e sulle indicazioni emerse negli studi focalizzati sulla kinesiofobia e sull’attività fisica, e può essere impiegato indipendentemente dal grado di lesione articolare 1,18,25,28,29-32.

Caso clinico

Nel mese di Luglio 2022 una paziente di 68 anni, normopeso, con diagnosi di artrosi del ginocchio destro e senza altre patologie concomitanti, si è presentata presso la nostra clinica riferendo che, nel corso dell’ultimo anno, ha avvertito dolore articolare, la sensazione di cedimento al ginocchio e difficoltà nell’eseguire attività quotidiane come alzarsi e sedersi da una sedia, nonché salire e scendere le scale. Ha sottolineato di aver condotto una vita attiva fino a un anno prima, ma di aver ridotto il proprio livello di attività fisica per paura di provare dolore, cadere o dover chiedere assistenza. Questo ha generato un senso di vulnerabilità e di dispiacere per la propria qualità di vita. All’esame obiettivo gli arti inferiori si presentavano normoallineati, il ginocchio affetto lievemente tumefatto, il quadricipite e gli hamstring mostravano ipotrofia rispetto al lato controlaterale. La paziente ha riferito dolore alla digitopressione a livello delle emirime articolari. Il ROM (range of motion) era completo bilateralmente, non sono state riportate né osservate alterazioni della sensibilità o dei riflessi osteotendinei, e non si è rilevata deambulazione antalgica.

La paziente è stata inclusa nel programma di riabilitazione GLA:D®, della durata di 8 settimane, il quale consiste di un programma di esercizi neuromuscolari land-based, rinforzo muscolare e educazione, con l’obiettivo di ridurre e comprendere il dolore, migliorare la funzionalità, le prestazioni e la qualità di vita delle persone affette da KOA 33-37. Il programma GLA:D® rientra nella categoria dell’esercizio fisico e, come tale, potrebbe presentare eventi avversi rari, lievi e temporanei. Tra questi, vi è la possibilità di non partecipare ad una o più sessioni di allenamento, o di abbandonare il programma a causa del dolore o problemi non articolari, legati agli esercizi effettuati; inoltre, esiste la possibilità di sperimentare dolore articolare, superiore al valore di 5 su una scala da 0 a 10, dopo una o più sessioni 38,39. A riguardo, per monitorare il dolore, è stata impiegata la scala analogica visiva (VAS), graduata da 0 a 10, dove 0 rappresenta “nessun dolore” e 10 “dolore insopportabile”. Il dolore valutato fino a 2 sulla scala è stato considerato “sicuro”, mentre un livello di dolore compreso tra 3 e 5 è stato considerato “accettabile”. Il dolore oltre il livello 5 è stato classificato come “alto rischio” 38,40.

I criteri di esclusione per il programma GLA:D® includono, tra gli altri, l’aver subito un intervento di protesi articolare al ginocchio o all’anca, sequele derivanti da fratture alle medesime articolazioni o la presenza di traumi recenti, malattie infiammatorie articolari, tumori, dolore cronico generalizzato o fibromialgia, insufficienza cardiaca grave o malattie neurologiche che influenzano la funzione fisica 34,41.

La paziente ha partecipato a due sedute iniziali di educazione sull’artrosi del ginocchio, ciascuna della durata media di 60-90 minuti, che avevano lo scopo di fornirle una migliore comprensione dell’artrosi, dei suoi sintomi e della sua gestione, focalizzando l’attenzione sull’importanza dell’esercizio fisico, sui suoi effetti benefici e sulla salute in generale 34. Poi le è stato presentato il programma di 12 sessioni di esercizi di rinforzo muscolare e neuromuscolare (NEuroMuscular Exercise), venendo coinvolta e incoraggiata a condividere le proprie esperienze per parteciparvi con maggior convinzione 34,38,42. Le sedute si sono tenute bisettimanalmente, avevano una durata di circa 60 minuti ciascuna e sono state condotte sotto la supervisione di un fisioterapista certificato (GP). Ciascuna sessione comprendeva una fase di riscaldamento aerobico eseguita al cicloergometro, seguita da esercizi che rientravano in quattro macro-aree: stabilizzazione del core, rinforzo dei muscoli degli arti inferiori, controllo dell’asse di carico ed esercizi funzionali (Tab. I). Ciascun esercizio presentava vari livelli di difficoltà, selezionati dal fisioterapista in base all’osservazione diretta del buon controllo senso-motorio del movimento e della corretta esecuzione 38 (Fig. 1). La progressione includeva l’aumento delle resistenze esterne e/o il cambiamento delle superfici di supporto, con l’obiettivo di completare 3 serie da 8-12 ripetizioni per ogni esercizio. Al termine del programma GLA:D®, la paziente è stata incoraggiata a mantenere un buon livello di attività fisica e a continuare a compiere gli esercizi appresi al fine di conservare nel lungo periodo i risultati ottenuti.

Outcome

La kinesiofobia è stata valutata come outcome primario, mentre il dolore, il livello di attività fisica e la qualità di vita sono stati valutati come outcome secondari. Tutti i questionari sono stati somministrati alla baseline, a 3 mesi e a 12 mesi dall’inizio del programma GLA:D®.

La kinesiofobia è stata valutata utilizzando il questionario Tampa Scale of Kinesiophobia, nella sua versione Italiana (TSK-I), composto da 13 item e due sottoscale: evitamento delle attività e focus somatico 43. Il TSK-I è un questionario di autovalutazione utilizzato per indagare le convinzioni dei pazienti con problematiche muscoloscheletriche riguardo al dolore e alla paura del movimento o del re-infortunio legato al dolore stesso. La somma dei punteggi ottenuti poteva variare da un minimo di 13 (assenza di kinesiofobia) a un massimo di 52 (kinesiofobia severa). Per le due sottoscale, il punteggio poteva variare da 6 a 24 per la prima e da 7 a 28 per la seconda, offrendo un’idea della convinzione predominante nella paziente 43.

Per valutare il dolore, è stata utilizzata la scala visuale analogica (VAS), ritenuta valida, affidabile e reattiva per valutare l’esperienza soggettiva del dolore nei pazienti con artrosi 44-46. La VAS è una scala autocompilata unidimensionale da 0 a 100 mm, in cui 0 mm rappresenta l’assenza di dolore e 100 mm il massimo dolore 47,48. Gli intervalli considerati sono: nessun dolore (0-4mm), dolore lieve (5-44 mm), dolore moderato (45-74 mm), dolore severo (75-100 mm) 49.

Per valutare la qualità di vita legata al ginocchio, è stata utilizzata la sottoscala Quality of Life (QoL) del questionario autovalutativo Knee injury and Osteoarthritis Outcome Score nella versione italiana (KOOS-I), utilizzato nei pazienti con artrosi e considerato affidabile, valido e reattivo 50-52. Per valutare il livello di attività fisica, è stato chiesto alla paziente di stimare per quanti minuti settimanali facesse esercizio fisico aerobico di intensità moderata 53. Per la valutazione della funzione fisica e della forza muscolare, è stato impiegato il 30” chair-stand test, raccomandato nei pazienti con KOA 1,54,55.

Risultati

Nel TSK-I, abbiamo considerato 5,5 punti come la Differenza Minima Clinicamente Importante (MCID), e per le due sottoscale, abbiamo utilizzato 3,5 punti come MCID per il focus somatico e 1,5 punti per l’evitamento delle attività 56. Il TSK-I ha raggiunto il traguardo al primo follow-up dei 3 mesi, e i risultati sono ulteriormente migliorati ai 12 mesi. Lo stesso vale per le due sottoscale. Per quanto riguarda il dolore, non sono state osservate variazioni significative, rimanendo sempre entro un range lieve 49,57. Inoltre, alla paziente è stato chiesto se avesse assunto farmaci analgesici per eventuali dolori al ginocchio nei tre mesi precedenti, sia prima dell’inizio del trattamento che al primo follow-up dei 3 mesi, e ha risposto negativamente in entrambe le occasioni 34. Per il questionario KOOS-QoL, è stata raggiunta una MCID di almeno 15 punti già al primo follow-up 32,58,59. Per quanto riguarda il livello di attività fisica, alla baseline la paziente ha riferito di praticare meno di 150 minuti di attività moderata settimanali, risultando attiva ma non rispettante le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute. Tuttavia, nei follow-up, ha aumentato l’attività a oltre 150 minuti, diventando attiva e rispettante delle raccomandazioni 53.

Nel 30” chair-stand test è stata raggiunta e superata la MCID di almeno 2,5 alzate in più, risultato mantenuto anche al secondo follow-up 60.

I risultati di tutti gli outcome sono riassunti nella Tabella II.

Discussione

La paziente aveva mostrato un elevato grado di kinesiofobia alla baseline, ridottasi nei follow-up fino a un grado moderato 61. In contrasto, è stato registrato un basso livello di dolore articolare, rimasto tale fino all’ultimo follow-up. Questa evidenza conferma che non è stato il dolore stesso a causare l’evitamento dell’attività fisica, ma piuttosto la persistente kinesiofobia, con conseguenti impatti sulla qualità di vita 16,18,62,63. Questo confermerebbe che, in molti casi, il comportamento riguardo al dolore cronico è legato a processi fobici, e la gestione stessa del dolore può avvenire trattando la paura, con l’esposizione graduale alle attività temute 64. Pensiamo che il trattamento GLA:D®, attraverso l’esposizione graduale all’attività fisica associata a un percorso di educazione, abbia ridotto la paura e la catastrofizzazione del dolore, mantenendo i risultati anche nel lungo termine, correggendo convinzioni erronee riguardo al movimento potenzialmente dannoso per l’articolazione 16,25,27-29,34,64-66. Questo risultato potrebbe aver beneficiato anche degli altri effetti già riconosciuti al trattamento GLA:D®, conferendo maggior forza muscolare e stabilità articolare dinamica durante l’attività fisica. Tali fattori contribuiscono a migliorare la sicurezza del paziente nel proprio ginocchio e a contrastare la paura del movimento 15,16,38. I risultati sono in linea con i pochi studi che hanno utilizzato un programma strutturato di esercizi fisici per la gestione della kinesiofobia in pazienti affetti da KOA, ottenendo un significativo miglioramento della paura del movimento e della qualità di vita 27,69,70.

Nel complesso, il trattamento GLA:D® potrebbe aver permesso l’aumento del livello di attività fisica settimanale in un contesto che la paziente ha percepito come sicuro, consentendole di raggiungere i livelli consigliati per chi soffre di KOA. Inoltre, ha riferito di aver percepito un miglioramento nella propria qualità di vita, dimostrato anche dai risultati registrati nella scala di valutazione. Pertanto, crediamo che il trattamento GLA:D®, oltre gli effetti positivi sui sintomi della KOA, potrebbe averne anche nella gestione della paura del movimento correlata, aumentando l’attività fisica e la qualità di vita. Riconosciamo che sono necessari trial clinici di più elevato livello per confermare l’efficacia reale di questo approccio riabilitativo per il trattamento della kinesiofobia nei pazienti con KOA.

Crediamo che, attraverso una prospettiva più approfondita, questo caso clinico fornisca una conferma ulteriore dell’importanza di adottare un approccio valutativo multidimensionale (biopsicosociale) rispetto a uno unidimensionale (biomeccanico) nella gestione dei pazienti affetti da dolori cronici muscoloscheletrici, come nella condizione della KOA, nell’ottimizzare gli esiti clinici complessivi 63,67,68.

Conclusioni

Il trattamento GLA:D® sembra avere un effetto positivo nella gestione della kinesiofobia nei pazienti affetti da KOA e, di conseguenza, sull’aumento del livello di attività fisica e della qualità di vita. Poiché l’attività fisica è un elemento imprescindibile nella gestione della KOA, il nostro suggerimento è quello di valutare separatamente il dolore e la kinesiofobia nella pratica clinica, al fine di determinare quali pazienti evitino le attività a causa del dolore e quali le evitino per paura di poter provare dolore. Ciò consentirà di pianificare interventi mirati volti a gestire la paura del movimento e aumentare l’attività fisica, permettendo di gestire meglio i sintomi della KOA.

Dichiarazione Etica

Il contenuto è conforme alla legislazione vigente in materia di etica della ricerca.

Contribuito degli Autori

GP ha diretto e supervisionato il programma GLA:D®, ha contribuito alla ricerca delle fonti e alla stesura del testo.DP ha contribuito alla ricerca delle fonti e alla stesura del testo. LP ha contribuito alla stesura del testo e alla somministrazione dei questionari.

Figure e tabelle

Figura 1. Alcuni esercizi del programma GLA:D®. (A) Crunch; (B) knee extension; (C) step-up; (D) posterior sliding.

Macro area Esercizi
Riscaldamento Cicloergometro
Core stability Crunch Sollevamenti in ponte
Controllo dell’asse di carico Scivolamenti/Affondi laterali Scivolamenti/Affondi posteriori
Rinforzo muscoli arti inferiori Estensioni del ginocchio da seduta Flessioni del ginocchio da seduta Abduzioni dell’anca in piedi Adduzioni dell’anca in piedi
Esercizi funzionali Salite dello step Alzate dalla sedia
Tabella I. Programma degli esercizi svolti dalla paziente.
Baseline 3 Mesi 12 Mesi
TSK-I 43 36 (-7) 32 (-11)
• Sottoscala Focus somatico 17 13 (-4) 11 (-6)
• Sottoscala Evitamnto attività 26 23 (-3) 21 (-5)
VAS 12 mm 21 mm (+9) 19 mm (+7)
KOOS-QoL 19 punti 50 punti (+31) 56 punti (+37)
Livello attività fisica < 150’/settimana > 150’/settimana > 150’/settimana
30” Chair-stand test 12 17 17
Tabella II. Risultati degli outcome dalla baseline fino all’ultimo follow-up dei 12 mesi.

References

  1. Bannuru R, Osani M, Vaysbrot E. OARSI guidelines for the non-surgical management of knee, hip, and polyarticular osteoarthritis. Osteoarthritis Cartilage. 2019;27:1578-1589. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2019.06.011
  2. Cross M, Smith E, Hoy D. The global burden of hip and knee osteoarthritis: estimates from the global burden of disease 2010 study. Ann Rheum Dis. 2014;73:1323-1330. doi:https://doi.org/10.1136/annrheumdis-2013-204763
  3. Hunter D, Schofield D, Callander E. The individual and socioeconomic impact of osteoarthritis. Nat Rev Rheumatol. 2014;10:437-441. doi:https://doi.org/10.1038/nrrheum.2014.44
  4. Somers T, Keefe F, Pells J. Pain Catastrophizing and Pain-Related Fear in Osteoarthritis Patients: Relationships to Pain and Disability. J Pain Symptom Manage. 2009;37:863-872. doi:https://doi.org/10.1016/j.jpainsymman.2008.05.009
  5. Vitaloni M, Bemden A, Contreras R. Global management of patients with knee osteoarthritis begins with quality of life assessment: a systematic review. BMC Musculoskelet Disord. 2019;20. doi:https://doi.org/10.1186/s12891-019-2895-3
  6. Wallis J, Webster K, Levinger P. What proportion of people with hip and knee osteoarthritis meet physical activity guidelines? A systematic review and meta-analysis. Osteoarthritis Cartilage. 2013;21:1648-1659. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2013.08.003
  7. Vlaeyen J, Linton S. Fear-avoidance model of chronic musculoskeletal pain: 12 years on. Pain. 2012;153:1144-1147. doi:https://doi.org/10.1016/j.pain.2011.12.009
  8. Vlaeyen J, Crombez G, Linton S. The fear-avoidance model of pain. Pain. 2016;157:1588-1589. doi:https://doi.org/10.1097/j.pain.0000000000000574
  9. Larsson C, Hansson E, Sundquist K. Kinesiophobia and its relation to pain characteristics and cognitive affective variables in older adults with chronic pain. BMC Geriatr. 2016;16. doi:https://doi.org/10.1186/s12877-016-0302-6
  10. Miller T, Kraus R. An overview of chronic pain. Hosp Community Psychiatry. 1990;41:433-440. doi:https://doi.org/10.1176/ps.41.4.433
  11. Lundberg M, Larsson M, Ostlund H. Kinesiophobia among patients with musculoskeletal pain in primary healthcare. J Rehabil Med. 2006;38:37-43. doi:https://doi.org/10.1080/16501970510041253
  12. Hapidou E, O’Brien M, Pierrynowski M. Fear and Avoidance of Movement in People with Chronic Pain: Psychometric Properties of the 11-Item Tampa Scale for Kinesiophobia (TSK-11). Physiother Can. 2012;64:235-241. doi:https://doi.org/10.3138/ptc.2011-10
  13. Dekker J, Tola P, Aufdemkampe G. Negative affect, pain and disability in osteoarthritis patients: the mediating role of muscle weakness. Behav Res Ther. 1993;31:203-206. doi:https://doi.org/10.1016/0005-7967(93)90073-4
  14. Alshahrani M, Reddy R, Tedla J. Association between Kinesiophobia and Knee Pain Intensity, Joint Position Sense, and Functional Performance in Individuals with Bilateral Knee Osteoarthritis. Healthcare. 2022;10. doi:https://doi.org/10.3390/healthcare10010120
  15. Skou S, Wrigley T, Metcalf B. Association of knee confidence with pain, knee instability, muscle strength, and dynamic varus-valgus joint motion in knee osteoarthritis. Arthritis Care Res. 2014;66:695-701. doi:https://doi.org/10.1002/acr.22208
  16. Aydemir B, Huang C, Foucher K. Strength and physical activity in osteoarthritis: The mediating role of kinesiophobia. J Orthop Res. 2022;40:1135-1142. doi:https://doi.org/10.1002/jor.25151
  17. Sánchez-Herán Á, Agudo-Carmona D, Ferrer-Peña R. Postural Stability in Osteoarthritis of the Knee and Hip: Analysis of Association With Pain Catastrophizing and Fear-Avoidance Beliefs. PM R. 2016;8:618-628. doi:https://doi.org/10.1016/j.pmrj.2015.11.002
  18. Selçuk M, Karakoyun A. Is There a Relationship Between Kinesiophobia and Physical Activity Level in Patients with Knee Osteoarthritis?. Pain Med. 2020;21:3458-3469. doi:https://doi.org/10.1093/pm/pnaa180
  19. Thompson D, Moula K, Woby S. Are fear of movement, self-efficacy beliefs and fear of falling associated with levels of disability in people with osteoarthritis of the knee? A cross sectional study. Musculoskeletal Care. 2017;15:257-262. doi:https://doi.org/10.1002/msc.1167
  20. Wideman T, Finan P, Edwards R. Increased sensitivity to physical activity among individuals with knee osteoarthritis: relation to pain outcomes, psychological factors, and responses to quantitative sensory testing. Pain. 2014;155:703-711. doi:https://doi.org/10.1016/j.pain.2013.12.028
  21. Baert I, Meeus M, Mahmoudian A. Do Psychosocial Factors Predict Muscle Strength, Pain, or Physical Performance in Patients With Knee Osteoarthritis?. J Clin Rheumatol. 2017;23:308-316. doi:https://doi.org/10.1097/RHU.0000000000000560
  22. Gay C, Eschalier B, Levyckyj C. Motivators for and barriers to physical activity in people with knee osteoarthritis: A qualitative study. Joint Bone Spine. 2018;85:481-486. doi:https://doi.org/10.1016/j.jbspin.2017.07.007
  23. van-Dijk G, Veenhof C, Schellevis F. Comorbidity, limitations in activities and pain in patients with osteoarthritis of the hip or knee. BMC Musculoskelet Disord. 2008;26. doi:https://doi.org/10.1186/1471-2474-9-95
  24. Gunn A, Schwartz T, Arbeeva L. Fear of Movement and Associated Factors Among Adults With Symptomatic Knee Osteoarthritis. Arthritis Care Res. 2017;69:1826-1833. doi:https://doi.org/10.1002/acr.23226
  25. Geneen L, Martin D, Adams N. Effects of education to facilitate knowledge about chronic pain for adults: a systematic review with meta-analysis. Syst Rev. 2015;1. doi:https://doi.org/10.1186/s13643-015-0120-5
  26. Rogers A, Farris S. A meta-analysis of the associations of elements of the fear-avoidance model of chronic pain with negative affect, depression, anxiety, pain-related disability and pain intensity. Eur J Pain. 2022;26:1611-1635. doi:https://doi.org/10.1002/ejp.1994
  27. Molyneux J, Herrrington L, Riley B. A single-arm, non-randomized investigation into the short-term effects and follow-up of a 4-week lower limb exercise programme on kinesiophobia in individuals with knee osteoarthritis. Physiother Res Int. 2020;25. doi:https://doi.org/10.1002/pri.1831
  28. Bennell K, Ahamed Y, Jull G. Physical Therapist-Delivered Pain Coping Skills Training and Exercise for Knee Osteoarthritis: Randomized Controlled Trial. Arthritis Care Res. 2016;68:590-602. doi:https://doi.org/10.1002/acr.22744
  29. De Jong J, Vlaeyen J, Onghena P. Fear of movement/(re)injury in chronic low back pain: education or exposure in vivo as mediator to fear reduction?. Clin J Pain. 2005;21:9-17. doi:https://doi.org/10.1097/00002508-200501000-00002
  30. Fernandes L, Hagen K, Bijlsma J. EULAR recommendations for the non-pharmacological core management of hip and knee osteoarthritis. Ann Rheum Dis. 2013;72:1125-1135. doi:https://doi.org/10.1136/annrheumdis-2012-202745
  31. Kolasinski S, Neogi T, Hochberg M. 2019 American College of Rheumatology/Arthritis Foundation Guideline for the Management of Osteoarthritis of the Hand, Hip, and Knee. Arthritis Care Res. 2020;72:220-233. doi:https://doi.org/10.1002/art.41142
  32. Roos E, Grønne D, Skou S. Immediate outcomes following the GLA:D® program in Denmark, Canada and Australia. A longitudinal analysis including 28,370 patients with symptomatic knee or hip osteoarthritis. Osteoarthritis Cartilage. 2021;29:502-506. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2020.12.024
  33. Roos E, Barton C, Davis A. GLA:D to have a high-value option for patients with knee and hip arthritis across four continents: Good Life with osteoArthritis from Denmark. Br J Sports Med. 2018;52:1544-1545. doi:https://doi.org/10.1136/bjsports-2017-098904
  34. Skou S, Roos E. Good Life with osteoArthritis in Denmark (GLA:DTM): evidence-based education and supervised neuromuscular exercise delivered by certified physiotherapists nationwide. BMC Musculoskelet Disord. 2017;18. doi:https://doi.org/10.1186/s12891-017-1439-y
  35. Gibbs A, Gray B, Wallis J. Recommendations for the management of hip and knee osteoarthritis: a systematic review of clinical practice guidelines. Osteoarthritis Cartilage. 2023;31:1280-1292. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2023.05.015
  36. Conley B, Bunzli S, Bullen J. Core Recommendations for Osteoarthritis Care: A Systematic Review of Clinical Practice Guidelines. Arthritis Care Res. 2023;75:1897-1907. doi:https://doi.org/10.1002/acr.25101
  37. Fransen M, McConnell S, Harmer A. Exercise for osteoarthritis of the knee: a Cochrane systematic review. Br J Sports Med. 2015;49:1554-1557. doi:https://doi.org/10.1136/bjsports-2015-095424
  38. Ageberg E, Link A, Roos E. Feasibility of neuromuscular training in patients with severe hip or knee OA: The individualized goal-based NEMEX-TJR training program. BMC Musculoskelet Disord. 2010;11. doi:https://doi.org/10.1186/1471-2474-11-126
  39. Wang S, Olson-Kellogg B, Shamliyan T. Physical therapy interventions for knee pain secondary to osteoarthritis: a systematic review. Ann Intern Med. 2012;157:632-644. doi:https://doi.org/10.7326/0003-4819-157-9-201211060-00007
  40. Thomeé R. A comprehensive treatment approach for patellofemoral pain syndrome in young women. Phys Ther. 1997;77:1690-1703. doi:https://doi.org/10.1093/ptj/77.12.1690
  41. Ageberg E, Nilsdotter A, Kosek E. Effects of neuromuscular training (NEMEX-TJR) on patient-reported outcomes and physical function in severe primary hip or knee osteoarthritis: a controlled before-and-after study. BMC Musculoskelet Disord. 2013;8. doi:https://doi.org/10.1186/1471-2474-14-232
  42. Ageberg E, Roos E. Neuromuscular exercise as treatment of degenerative knee disease. Exerc Sport Sci Rev. 2015;43:14-22. doi:https://doi.org/10.1249/JES.0000000000000030
  43. Monticone M, Giorgi I, Baiardi P. Development of the Italian Version of the Tampa Scale of Kinesiophobia (TSK-I): Cross-Cultural Adaptation, Factor Analysis, Reliability, and Validity. Spine. 2010;35:1241-1246. doi:https://doi.org/10.1097/BRS.0b013e3181bfcbf6
  44. Hawker G, Mian S, Kendzerska T. Measures of adult pain: Visual Analog Scale for Pain (VAS Pain), Numeric Rating Scale for Pain (NRS Pain), McGill Pain Questionnaire (MPQ), Short-Form McGill Pain Questionnaire (SF-MPQ), Chronic Pain Grade Scale (CPGS), Short Form-36 Bodily Pain Scale (SF -36 BPS), and Measure of Intermittent and Constant Osteoarthritis Pain (ICOAP). Arthritis Care Res. 2011;63:S240-S252. doi:https://doi.org/10.1002/acr.20543
  45. Costa B, Saadat P, Basciani R. Visual Analogue Scale has higher assay sensitivity than WOMAC pain in detecting between-group differences in treatment effects: a meta-epidemiological study. Osteoarthritis Cartilage. 2021;29:304-312. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2020.10.004
  46. Katz J, Melzack R. Measurement of pain. Surg Clin North Am. 1999;79:231-252. doi:https://doi.org/10.1016/S0039-6109(05)70381-9
  47. Huskisson E. Measurement of pain. Lancet. 1974;9:1127-1131. doi:https://doi.org/10.1016/S0140-6736(74)90884-8
  48. Jensen M, Karoly P, Braver S. The measurement of clinical pain intensity: a comparison of six methods. Pain. 1986;27:117-126. doi:https://doi.org/10.1016/0304-3959(86)90228-9
  49. Jensen M, Chen C, Brugger A. Interpretation of visual analog scale ratings and change scores: a reanalysis of two clinical trials of postoperative pain. J Pain. 2003;4:407-414. doi:https://doi.org/10.1016/S1526-5900(03)00716-8
  50. Monticone M, Ferrante S, Salvaderi S. Development of the Italian version of the knee injury and osteoarthritis outcome score for patients with knee injuries: cross-cultural adaptation, dimensionality, reliability, and validity. Osteoarthritis Cartilage. 2012;20:330-335. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2012.01.001
  51. Roos E, Roos H, Lohmander L. Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score (KOOS): development of a self-administered outcome measure. J Orthop Sports Phys Ther. 1998;28:88-96.
  52. Collins N, Prinsen C, Christensen R. Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score (KOOS): systematic review and meta-analysis of measurement properties. Osteoarthritis Cartilage. 2016;24:1317-1329. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2016.03.010
  53. Bull F, Al-Ansari S, Biddle S. World Health Organization 2020 guidelines on physical activity and sedentary behaviour. Br J Sports Med. 2020;54:1451-1462. doi:https://doi.org/10.1136/bjsports-2020-102955
  54. McGrath R. Should the 30-Second Chair Stand Test Be Considered a Muscle Function Assessment?. J Frailty Aging. 2022;11:337-338. doi:https://doi.org/10.14283/jfa.2021.41
  55. Dobson F, Hinman R, Roos E. OARSI recommended performance-based tests to assess physical function in people diagnosed with hip or knee osteoarthritis. Osteoarthritis Cartilage. 2013;21:1042-1052. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2013.05.002
  56. Monticone M, Ambrosini E, Rocca B. Responsiveness of the Tampa Scale of Kinesiophobia in Italian subjects with chronic low back pain undergoing motor and cognitive rehabilitation. Eur Spine J. 2016;25:2882-2888. doi:https://doi.org/10.1007/s00586-016-4682-2
  57. Salehi R, Valizadeh L, Negahban H. The Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis, Lequesne Algofunctional index, Arthritis Impact Measurement Scale-short form, and Visual Analogue Scale in patients with knee osteoarthritis: responsiveness and minimal clinically important differences. Disabil Rehabil. 2023;45:2185-2191. doi:https://doi.org/10.1080/09638288.2022.2084776
  58. Monticone M, Ferrante S, Salvaderi S. Responsiveness and Minimal Important Changes for the Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score in Subjects Undergoing Rehabilitation After Total Knee Arthroplasty. Am J Phys Med Rehabil. 2013;92:864-870. doi:https://doi.org/10.1097/PHM.0b013e31829f19d8
  59. Barton C, Kemp J, Roos E. Program evaluation of GLA:D® Australia: Physiotherapist training outcomes and effectiveness of implementation for people with knee osteoarthritis. Osteoarthr Cartil Open. 2021;13. doi:https://doi.org/10.1016/j.ocarto.2021.100175
  60. Gill S, Hely R, Page R. Thirty second chair stand test: Test-retest reliability, agreement and minimum detectable change in people with early-stage knee osteoarthritis. Physiother Res Int. 2022;27. doi:https://doi.org/10.1002/pri.1957
  61. Chimenti R, Post A, Silbernagel K. Kinesiophobia Severity Categories and Clinically Meaningful Symptom Change in Persons With Achilles Tendinopathy in a Cross-Sectional Study: Implications for Assessment and Willingness to Exercise. Front Pain Res. 2021;2. doi:https://doi.org/10.3389/fpain.2021.739051
  62. Vlaeyen J, Linton S. Fear-avoidance and its consequences in chronic musculoskeletal pain: a state of the art. Pain. 2000;85:317-332. doi:https://doi.org/10.1016/S0304-3959(99)00242-0
  63. Gatchel R, Peng Y, Peters M. The biopsychosocial approach to chronic pain: scientific advances and future directions. Psychol Bull. 2007;133:581-624. doi:https://doi.org/10.1037/0033-2909.133.4.581
  64. Kori S, Miller R, Todd D. Kinesiophobia: A new view of chronic pain behavior. Pain Manag. 1990;3:35-43.
  65. Bennell K, Dobson F, Hinman R. Exercise in osteoarthritis: moving from prescription to adherence. Best Pract Res Clin Rheumatol. 2014;28:93-117. doi:https://doi.org/10.1016/j.berh.2014.01.009
  66. Egerton T, Bennell K, McManus F. Comparative effect of two educational videos on self-efficacy and kinesiophobia in people with knee osteoarthritis: an online randomised controlled trial. Osteoarthritis Cartilage. 2022;30:1398-1410. doi:https://doi.org/10.1016/j.joca.2022.05.010
  67. Walsh D, Rathbone J, Akin-Akinyosoye K. How people with knee pain understand why their pain changes or remains the same over time: A qualitative study. Osteoarthr Cartil Open. 2023;5. doi:https://doi.org/10.1016/j.ocarto.2023.100345
  68. Urquhart D, Phyomaung P, Dubowitz J. Are cognitive and behavioural factors associated with knee pain? A systematic review. Semin Arthritis Rheum. 2015;44:445-455. doi:https://doi.org/10.1016/j.semarthrit.2014.07.005
  69. Fatima I, Hassan D, Perveen W. Kinesiophobia and Outcomes of Lower Extremity Exercise Regime in Subjects with Knee Osteoarthritis: A Case Series. PJMHS. 2021;15:2631-2632. doi:https://doi.org/10.53350/pjmhs2115102631
  70. Chen Y, Zheng J, Hou M. Are rehabilitation interventions effective for kinesiophobia and pain in osteoarthritis? A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Research Square. 2022;PPR. doi:https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-1703877/v1

Downloads

Authors

Gianluca Palmas - Unità di Riabilitazione del Ginocchio, Studio Palmas, Assemini (CA), Italia

Donatello Palmas - Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale, ASL Medio Campidano (MC)

Lidia Palmas - Unità di Riabilitazione del Ginocchio, Studio Palmas, Assemini (CA), Italia

How to Cite
Palmas, G., Palmas, D., & Palmas, L. (2023). Good Life with Arthritis from Denmark (GLA:D®) come trattamento della kinesiofobia in una paziente affetta da artrosi del ginocchio. Giornale Italiano Di Ortopedia E Traumatologia, 49(4), 178–185. https://doi.org/10.32050/0390-0134-N367
  • Abstract viewed - 389 times
  • PDF downloaded - 36 times