Abstract
Introduzione. Recenti sviluppi nella realtà aumentata consentono di pianificare e navigare sistemi dedicati alla chirurgia ortopedica.
Materiali e metodi. Questo studio retrospettivo monocentrico esamina 26 interventi di osteotomia correttiva di ginocchio con strumentario paziente-specifico (PSI) eseguiti su 24 pazienti (14 maschi, 10 femmine) da 11 operatori con diversi gradi di esperienza (8 ortopedici, 3 specializzandi) dal 2017 al 2021. Dati anagrafici, clinici, imaging e planning chirurgico per il calcolo degli angoli di taglio paziente-specifici sono stati registrati in un database e caricati su un software specifico sviluppato per il device Head Mounted Display (HMD), un dispositivo Mixed Reality (MR). Tutti gli operatori hanno completato un corso di formazione per l’utilizzo del HMD tenuto da un ingegnere. L’analisi quantitativa ha indagato la capacità di svolgimento di comandi (avvio del device, accesso ai dati dei pazienti, imaging, planning personalizzato, ricostruzione 3D) e l’analisi qualitativa i tempi di fruizione del HMD da parte di tutti gli operatori al tempo 0 e dopo 7 giorni, insieme a relativi questionari. Risultati. Tutti gli operatori sono stati in grado di svolgere tutti i comandi richiesti. I tempi di fruizione del device sono risultati più brevi alla seconda prova (media 13 secondi per consultare i dati clinici, 43 secondi per l’imaging) e sempre compatibili con la realtà dell’intervento chirurgico. Il 100% degli operatori sostiene l’efficacia della MR per il training chirurgico, e il 90% per la pianificazione.
Discussione. Pur avendo l’intervento di osteotomia correttiva di ginocchio con PSI un basso tasso di complicanze postoperatorie, la percentuale media di insoddisfazione del paziente è pari al 20- 25%, con tasso di revisione chirurgica del 10-15%. Lo sviluppo di nuove tecnologie è volto ad aumentare la soddisfazione del paziente concentrandosi sulla customizzazione dell’intervento. La realtà virtuale permette di integrare i dati utili del paziente in un unico device, e di utilizzarli nel mondo fisico come ausilio al momento della chirurgia grazie alla MR.
Conclusioni. Anche se su un campione modesto, questo studio ha dimostrato la possibilità di applicare con successo la MR alle osteotomie correttive di ginocchio, con risparmio di tempo, facilità nell’accesso ai dati e nell’esecuzione della chirurgia stessa, grazie a un unico device. Ulteriori studi sono necessari per testare le applicazioni della realtà aumentata in ortopedia.
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